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Disinformatico

4 de Setembro de 2012, 21:00 , por profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Neil Armstrong ricoverato per bypass cardiaco

7 de Agosto de 2012, 21:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Neil Armstrong, primo uomo sulla Luna nel 1969 insieme a Buzz Aldrin, è convalescente dopo un intervento di bypass cardiaco avvenuto ieri. La notizia è stata diffusa alcune ore fa (UniverseToday; NBCNews; NASA). L'operazione ha aggirato quattro occlusioni nelle coronarie. I medici non si attendono complicanze. I pochi dettagli per ora disponibili sono su Complotti Lunari.



Chi usa Facebook avvelena anche te. Digli di smettere

7 de Agosto de 2012, 21:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda


Niente di personale, F., e grazie per i complimenti, ma se usi un'applicazione che mi obbliga ad abbassare le mie difese e permettere agli altri di farsi i fatti miei per poterti rispondere, non ti risponderò.

Seriamente? C'è un'applicazione per Facebook che ti permette di rispondere a chi la usa soltanto se cambi le tue impostazioni in modo da consentire agli amici (quali? Tutti?) che usano le applicazioni (quali? Tutte?) di vederti online? E che mi chiede serenamente “Vuoi consentire agli amici che usano altre applicazioni di vederti online?” e magari pretende che io risponda con un disinvolto clic su Consenti?

Dov'è il pulsante Mavaff in Facebook?


Aggiornamento (2012/08/09 00:10) - La persona che mi ha inviato il messaggio in chat su Facebook mi ha contattato via mail  mi ha spiegato che ha inviato il messaggio “attraverso Skype che si collega all'account facebook”. Se usate quest'applicazione, tenete presente quali sono le sue conseguenze per chi riceve i vostri messaggi.



Curiosity, le foto di oggi

7 de Agosto de 2012, 21:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “bondoni.g”.

Le foto da Marte trasmesse da Curiosity continuano a migliorare. Questa è una panoramica a 1773x1026 pixel, composta unendo due immagini dalle fotocamere montate sulla “testa” del robot.

Credit: NASA / JPL / Michael Howard
C'è anche una versione 3D con un'inquadratura più stretta, se avete gli appositi occhialini con i filtri blu e rossi: i rilievi e le pendenze, praticamente impercettibili nella versione 2D, qui spiccano fortemente e rendono chiare le asperità del terreno e la profondità della scena. Un'altra versione è stata preparata da @rikyUnreal ed è su Astronautinews.it.

Credit: NASA / JPL / Michael Howard
Giusto per ricordare quant'è straordinaria quest'immagine, non solo è stata scattata poche ore fa su Marte (e scusate se è poco), ma quelle montagne, situate a 20 chilometri di distanza, sono in realtà il bordo di un cratere gigantesco. Quello in cui si trova Curiosity: il cratere Gale, che ha un diametro di 154 chilometri. Immaginate quale impatto colossale può aver prodotto un cratere così grande. E al centro di questo cratere c'è una montagna alta oltre cinque chilometri, l'Aeolis Mons. Questa:

Credit: NASA/JPL-Caltech
È proprio lì che andremo con Curiosity. Questa zona di Marte è drasticamente diversa dalle pianure nelle quali sono atterrate le missioni precedenti e che erano state scelte perché non richiedevano una precisione d'atterraggio estrema come quella ottenuta da questa missione.

A proposito di atterraggio, questo è il primo fotogramma ad alta risoluzione scattato durante la discesa dalla fotocamera MARDI installata su Curiosity: si vede lo scudo termico che precipita dopo essere stato sganciato.

Credit: NASA / JPL / MSSS / Emily Lakdawalla
C'è gente che non si emoziona di fronte a queste dimostrazioni dell'ingegno umano e fa sempre le solite critiche: andare nello spazio non serve a niente, costa un sacco di soldi, e bla bla bla (per inciso, Curiosity costa ai cittadini americani meno di otto dollari a testa). Le stesse critiche alle quali rispondeva elegantemente oltre quarant'anni fa Ernst Stuhlinger, all'epoca fra i direttori scientifici della NASA. L'originale è su Letters of Note; Il Post l'ha tradotta in italiano. Leggetela: nonostante siano passati quattro decenni, sembra scritta ieri.



Avvistati tutti i componenti di Curiosity

6 de Agosto de 2012, 21:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

È stata pubblicata una nuova immagine della zona d'atterraggio di Curiosity, scattata dall'orbita marziana dalla sonda MRO. Mostra il robot mobile Curiosity, la gru volante che l'ha depositato su Marte e poi è andata intenzionalmente a schiantarsi a 650 metri dal robot, lo scudo aerodinamico superiore (backshell) e il paracadute (a 615 metri da Curiosity) e lo scudo termico, caduto a 1200 metri dal robot. Le distanze sono tratte dalla conferenza stampa NASA di oggi. Ho aggiunto delle didascalie italiane: cliccate sull'immagine se volete ingrandirla.

Credit: NASA/JPL-Caltech

Se volete la versione senza didascalie, è qui; quella con le didascalie NASA è qui. Ci sono anche immagini a maggiore risoluzione dei singoli componenti: scudo termico, paracadute e scudo superiore, gru volante e Curiosity.



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