Le nostre foto nei social network vengono scansionate a caccia di marchi e loghi
октября 18, 2014 6:23 - no comments yetPian piano sta cominciando a diffondersi la consapevolezza che le promesse di privacy dei social network e di molti servizi gratuiti di Internet sono fasulle e ingannevoli e che nulla di quello che vi immettiamo è realmente privato o riservato, sia perché ci sono mille modi per superare le banali restrizioni di visibilità dei post e delle immagini, sia perché comunque i gestori dei social network hanno pieno accesso a tutto il loro contenuto e lo scandagliano sistematicamente per estrarne dati vendibili alle agenzie di marketing.Tuttavia l'idea di questa schedatura di massa non sembra togliere il sonno a molti, forse perché si ha la sensazione di perdersi nella folla (ci sono 20 miliardi di foto solo su Instagram, dove ne vengono caricate 60 milioni al giorno, per esempio) e non si ha la percezione diretta di quanto sia potente e meticolosa.
Una dimostrazione forte in questo senso arriva dal Wall Street Journal, che segnala l'esistenza di aziende come Ditto Labs o Piqora che “usano del software per effettuare la scansione delle foto [immesse nei social network] – per esempio l'immagine di qualcuno che tiene in mano una lattina di Coca-Cola – allo scopo di identificare loghi, se la persona nell'immagine sorride, e il contesto della scena. Questi dati consentono agli operatori di marketing di inviare pubblicità mirate o di svolgere ricerche di mercato.”
Alcune di queste aziende, fra l'altro, conservano per mesi le immagini degli utenti, tenendone una copia sui propri server. Quindi quel selfie imbarazzante che pensate di aver cancellato rimane comunque in copia altrove.
In pratica, chi usa i social network diventa un testimonial ambulante e inconsapevole di marche e marchi. Ogni bottiglia di birra, ogni T-shirt con un logo, ogni borsa griffata costruisce un profilo dei nostri gusti. Un profilo altamente vendibile, specialmente se abbinato agli altri dati personali (geolocalizzazione, nomi degli amici, “mi piace”, eccetera).
Una di queste aziende, Ditto Labs, offre una dimostrazione in tempo reale della scansione delle foto dei social network presso Streamditto.com. La precisione con la quale il software estrae i marchi dalle fotografie (identificate con i rispettivi nomi degli utenti) è impressionante.
In pratica, queste aziende stanno guardando le nostre foto per vedere quali marche consumiamo e indossiamo. Non era questo, probabilmente, lo scopo per il quale abbiamo scattato quelle immagini. Vale la pena di chiedersi se siamo contenti che i nostri ricordi personali vengano venduti e sfruttati in questo modo.
Le novità di Android 5.0 Lollipop
октября 17, 2014 7:16 - no comments yet![]() |
L'icona Androidify di SOS Data per ReteTre |
Oltre a una risoluzione esagerata dello schermo (2560x1440, quasi 500 pixel per pollice), che sembra essere l'ultima moda nel campo della telefonia mobile, il “telefonone” Nexus 6 offre un aspetto molto pratico: la ricarica rapida della batteria, che consente di avere sei ore di autonomia già dopo 15 minuti di carica. Una carica completa, secondo Google, offre 24 ore di autonomia.
Questi nuovi dispositivi avranno a bordo Android 5.0, che promette un aspetto maggiormente standardizzato su tutti i dispositivi di ogni dimensione, dagli orologi ai cruscotti delle automobili, e offre la cifratura automatica dei dati sul dispositivo, come fa anche iOS di Apple. Android 5.0 sarà disponibile successivamente anche sui dispositivi di altri produttori, sperando che non lo sommergano di personalizzazioni e altri “abbellimenti” come purtroppo capita spesso con Android.
Il principio di base di Lollipop è la transizione facile da uno schermo a un altro: musica, foto, app e parole cercate vengono condivise immediatamente fra tutti i dispositivi associati a un account. C'è anche un controllo più sofisticato dei dispositivi: si possono filtrare le persone e le notifiche in modo che vengano segnalate solo quelle importanti o urgenti, anche direttamente dalla schermata di blocco e ci sono gli account utente multipli oltre alla “modalità ospite” che consente di prestare il dispositivo senza dover dare accesso ai dati personali.
L'angoscia da batteria è un tormentone per tutti i possessori di smartphone, per cui verrà gradita parecchio la funzione salvabatteria che prolunga l'autonomia d'emergenza di 90 minuti.
Altra chicca interessante, fra le tante descritte presso Android.com: oltre a proteggere il dispositivo con un PIN, una password o uno schema, si può abbinarlo a un altro dispositivo fidato, per esempio uno smartwatch, così si sblocca automaticamente quando è vicino al proprietario e si blocca quando si allontana.
Su un versante molto frivolo, divertitevi con Androidify.com, che permette di crearsi un avatar personalizzato e animato a tema Android. I migliori, dice il sito, verranno presentati sul megaschermo di Times Square a New York.
Come linkare un sito senza regalargli popolarità
октября 17, 2014 6:47 - no comments yet
Vi capita di voler segnalare su un blog o su un social network un sito discutibile, truffaldino o fraudolento, per invitare gli altri a starne lontano o a non credere a quello che pubblica? A me, come potete immaginare, capita spesso. Il problema di linkare un sito è che gli si regala popolarità nei motori di ricerca, che spesso basano le proprie classifiche sul numero di altri siti che li linkano.
C'è una soluzione pratica: DoNotLink.com, che oltre a creare un link abbreviato impedisce che il sito citato acquisisca importanza nei motori di ricerca. Per usarlo (è gratuito) basta anteporre "http://www.donotlink.com/" all'indirizzo del sito da boicottare.
Il sito delle statistiche impossibili
октября 17, 2014 3:40 - no comments yetSapevate che più si riduce il numero delle colonie di api, più aumenta il numero degli arresti per possesso di marijuana? No? Eppure il grafico parla chiaro:
E non è inquietante il fatto che il numero degli annegamenti dovuti a una caduta in una piscina è correlato al numero di film all'anno nei quali ha recitato Nicolas Cage? Anche qui, il grafico è eloquente:
I dati sono reali: li ha raccolti e rappresentati graficamente Tyler Vigen, presso Tylervigen.com. Ma questi grafici non hanno lo scopo di sminuire la statistica o di insinuare che si può mentire facilmente e in modo molto convincente usando un grafico e scegliendo i dati opportuni: servono a ricordare che una correlazione non vuol dire nulla se non c'è anche un meccanismo di causa ed effetto che leghi le serie di dati.
Per esempio, all'inizio del secolo scorso i tumori ai polmoni, che prima erano rarissimi, stavano aumentando enormemente e non si sapeva perché. Ma nel 1929 il medico tedesco Fritz Lickint pubblicò il primo studio che indicava una forte correlazione fra fumo e tumore ai polmoni e suggerì che era sensato condurre studi ulteriori per verificare che ci fosse davvero un legame di causa ed effetto e non si trattasse di una correlazione spuria.
Le statistiche grafiche, insomma, sono uno strumento potente per far emergere fenomeni che altrimenti resterebbero sepolti nei numeri, e l'informatica è un alleato molto efficiente in questo campo; ma ci vuole l'intelligenza umana, abbinata alla conoscenza del mondo reale, per decidere se la correlazione fra due variabili è semplice coincidenza o se c'è davvero un legame di causa.
Altrimenti dovremmo concludere che il consumo di formaggio causa la morte per intrappolamento fra le lenzuola, come si evince da questo grafico:
Le novità Apple in sintesi
октября 16, 2014 19:46 - no comments yetIeri Apple ha presentato un'ampia serie di novità hardware e software. Per chi ha fretta, ecco i punti principali.Mac Mini. Formato invariato, ma maggiore potenza di calcolo e dischi rigidi ibridi Fusion (rotanti più stato solido) di serie; in opzione dischi interamente a stato solido. Prezzo base: 499 dollari, ribassato di 100 rispetto al prezzo base precedente. Disponibile subito.
iMac. La nuova versione con monitor da 27" ha una risoluzione impressionante di 5120x2880 pixel, una scheda grafica più potente e una CPU Intel i5 da 3.5 GHz (in opzione anche da 4 GHz). Disco Fusion da 1 TB, 8 GB di RAM. Prezzo base: 2.449 dollari. Disponibile subito. L'iMac da 21" resta a 1920x1080.
iPad. Nuovi Air e Mini (rispettivamente versioni 2 e 3), leggermente più sottili delle versioni precedenti (l'Air nuovo è spesso la metà del primo iPad) e meno riflettenti. Entrambi hanno sensori d'impronta (TouchID). Niente NFC per gli acquisti senza contatto. Air 2 costerà da 499 dollari in su (versione Wi-Fi con 16 GB) e 629 dollari (versione cellulare LTE con 16 GB). Saranno prenotabili dal 17 ottobre. Restano disponibili i “vecchi” iPad Air e Mini 2, a prezzi ribassati di 100 dollari. L'iPad Mini originale scende a 249 dollari (versione base Wi-Fi con 16 GB).
iOS. Arriva la versione 8.1, che include Apple Pay (pagamenti senza contatto). I dati delle carte di credito dell'utente vengono custoditi in un'area sicura dell'iPhone 6/6 Plus e permettono di fare acquisti semplicemente avvicinando il telefonino al sensore della cassa del negozio e toccando il sensore d'impronta. I dati delle carte non vengono trasmessi al rivenditore o ad Apple: viene usato invece un codice usa e getta. Si possono includere pulsanti Apple Pay nelle app. Apple Pay entrerà in servizio a novembre e sarà solo per iPhone 6 o 6 Plus; chi ha la versione 5 dovrà appoggiarsi a un Apple Watch (che sarà disponibile solo nei primi mesi del 2015). Con il sistema Continuity, sarà possibile rispondere agli SMS e alle telefonate cellulari dai Mac associati. iOS 8.1 sarà scaricabile a partire da lunedì.
OS X. La nuova versione, denominata Yosemite (10.10), è disponibile subito gratuitamente e gira su tutti questi Mac (in pratica, se ci gira Mountain Lion o Mavericks, ci gira anche Yosemite). Ars Technica ne ha una recensione immensa (in inglese). Visivamente imita molto iOS e si stacca molto dalle versioni precedenti. Il look traslucido impera (è disattivabile) e c'è una particolarità che non mancherà di suscitare discussioni: Safari nasconde completamente gli URL e mostra solo il nome del dominio (utile come misura anti-phishing e comunque disattivabile). Il sistema Continuity offre maggiore integrazione con gli altri dispositivi Apple nelle vicinanze, via Bluetooth: per esempio, si può iniziare a comporre una mail su un iPhone o iPad e proseguirne la scrittura su un Mac senza dover salvare la bozza, chiuderla sul telefono, sincronizzare la casella di posta sul Mac e riaprire la bozza (perlomeno nelle applicazioni che supportano il servizio).
Come al solito, è consigliabile aspettare qualche giorno per installare gli aggiornamenti di iOS e OS X, per evitare i rallentamenti tipici dello scaricamento effettuato contemporaneamente da milioni di utenti e lasciare che siano gli altri a sperimentare pregi e soprattutto eventuali difetti. Visto il recente flop dell'aggiornamento 8.0.1 di iOS, addirittura ritirato da Apple, il consiglio non è puramente teorico. E naturalmente prima di aggiornare è fondamentale fare una copia di backup dei propri dati.