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Disinformatico

4 de Setembro de 2012, 21:00 , por profy Giac ;-) - | No one following this article yet.
Blog di "Il Disinformatico"

Doctor Who spiegato in poche parole

24 de Novembro de 2012, 22:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

“No, guarda, c'è una scatola blu. È più grande dentro che fuori. Può andare ovunque nel tempo e nello spazio e a volte va persino dove vorrebbero che andasse. E quando arriva, c'è dentro un tizio che si chiama Il Dottore e ci sarà qualcosa che non va e lui farà del suo meglio per sistemarla e forse ci riuscirà perché è un grande. Ora siediti, sta' zitto e guardati Blink.

– Neil Gaiman, alla WonderCon 2011, in risposta a
chi gli chiedeva di spiegare Doctor Who ai non iniziati.

Citazione originale e video: “No, look, there's a blue box. It's bigger on the inside than it is on the outside. It can go anywhere in time and space and sometimes even where it's meant to go. And when it turns up, there's a bloke in it called The Doctor and there will be stuff wrong and he will do his best to sort it out and he will probably succeed 'cause he's awesome. Now sit down, shut up, and watch 'Blink'.”



Si parla di Luna a Chiasso stasera

23 de Novembro de 2012, 22:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Ieri a Chiasso, presso la Sala-Cine Excelsior, si è aperta la mostra di astronautica e astronomia “Da Galileo alla conquista della luna”, ricca di modelli e di una replica della tuta usata per il primo sbarco sulla Luna. C'è anche un meteorite di 15 chili.

La mostra, organizzata da PerUnaNuovaCultura.ch, è a ingresso gratuito grazie al lavoro dei volontari e al contributo degli sponsor, rimane aperta fino al 5 dicembre e include vari eventi e conferenze nel suo programma.

Stasera alle 20:30 sarò in compagnia di Luigi Pizzimenti, uno dei principali esperti e collezionisti italiani di cimeli delle missioni spaziali (Collectionspace.it) e amico personale di molti degli astronauti protagonisti dell'era Apollo e Skylab, per una conferenza, intitolata “Progetto Apollo: il grande sogno dell'uomo”, che rievocherà gli sbarchi lunari con chicche e aneddoti freschi provenienti dal nostro incontro con gli astronauti poche settimane fa.

Luigi Pizzimenti tornerà anche sabato 1 dicembre, alle 20:30, con una conferenza astronautica dal taglio inconsueto e stimolante: “Cosa pensano di Dio gli astronauti?”. Marco Blaser ed Eugenio Bigatto (conduttori storici della diretta del primo sbarco sulla Luna per la televisione svizzera italiana) saranno presenti il 5 dicembre, alle 20:30, per rievocare “Il brivido di quella notte”.

Gli appuntamenti della mostra, però, non si esauriscono qui: ci sono anche laboratori e conferenze dedicate ai giovanissimi, proiezioni di film e spettacoli teatrali. Ci vediamo!



Stasera sarò a Lecco per i fallimenti dei tecnoprofeti

22 de Novembro de 2012, 22:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

Questa sera alle 21 sarò ospite del Planetario di Lecco, in Corso Matteotti 32, per una conferenza intitolata “È difficile fare previsioni, specialmente per il futuro”: una carrellata semiseria sulle visioni del futuro che ci arrivano dal passato, sui migliori fallimenti di chi ha provato a prevedere razionalmente l'avvenire della tecnologia e della società e su cosa possiamo imparare da questi flop per evitare di ripeterli e avere un'idea meno nebulosa di dove stiamo andando. L'ingresso è libero. Porterò con me un po' di copie dell'edizione aggiornata del mio libro “Luna?”.



Manca un mese alla fine del mondo e non so cosa mettermi

22 de Novembro de 2012, 22:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

L'altroieri sera sono stato ospite della Società Ticinese di Scienze Naturali presso l'Auditorium dell’Università della Svizzera italiana a Lugano per parlare delle tesi di catastrofe attribuite ai Maya per il 21 o 23 dicembre 2012. Qui sotto trovate il video integrale della conferenza.


Per via del piazzamento del radiomicrofono della mia videocamera, le parole iniziali del moderatore Giovanni Pellegri e le domande del pubblico hanno un po' di rimbombo e sono poco udibili, e me ne scuso; meglio di così, con i miei modesti mezzi, non ho potuto fare.

Potete vedere il video a maggiore risoluzione qui su Vimeo. Buona visione.



La sottile piaga delle iscrizioni automatiche ai gruppi di Facebook

19 de Novembro de 2012, 22:00, por Desconhecido - 0sem comentários ainda

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Avete presente quei taglietti che ci si fa a volte con il bordo di un foglio di carta? Sottili e certamente non letali, ma enormemente fastidiosi e irritanti. Ecco, per me le iscrizioni ai gruppi di Facebook sono la stessa cosa. Soprattutto perché non si tratta di inviti, ma di iscrizioni automatiche. Ci si trova iscritti senza aver dato alcun consenso. E bisogna dis-iscriversi manualmente (la gestione dei gruppi è qui). Una bella dimostrazione di quanto Facebook abbia rispetto per il nostro tempo. L'unica consolazione è che una volta che ci si è dis-iscritti da un gruppo, non è più possibile essere reiscritti automaticamente.


Se non guardate con attenzione le notifiche di Facebook e se non attivate l'invio di una mail di notifica (nelle Impostazioni di notifica), come quella qui sopra, potete trovarvi iscritti a un gruppo senza neanche saperlo. Questo permette ai malintenzionati di fare scherzi e causare danni alla reputazione anche seri, per esempio iscrivendo una persona a un gruppo pubblico intitolato “Le cose buone che ha fatto Hitler” oppure “A morte i gay”. Oppure iscrivendo una persona a un gruppo dal nome innocuo e poi cambiando il nome del gruppo in qualcosa di imbarazzante o illegale.

È vero che soltanto gli utenti ai quali abbiamo concesso l'amicizia su Facebook possono iscriverci a un gruppo (con alcune eccezioni). Ma visto che è diffusissima l'abitudine di dare l'amicizia a chiunque, semplicemente per la gratificazione di avere un numero alto di “amici” o per dissimulare gli amici veri tra quelli virtuali (in modo da non dare a Facebook la rete esatta delle proprie amicizie), il rischio è molto diffuso.

Che io sappia, non c'è modo di dire a Facebook di non accettare queste iscrizioni e trasformarle qui, più civilmente, in inviti. L'unica tecnica, abbastanza drastica, che ho visto suggerire è iscriversi preventivamente a un numero molto alto di gruppi fittizi, in modo da raggiungere il limite massimo di gruppi ai quali si può essere iscritti. In questo modo, quando qualcuno ci iscrive a un gruppo, Facebook rifiuta l'iscrizione. Il limite dovrebbe essere 300, ma non ho modo di verificare senza fare esperimenti piuttosto tediosi.

Se qualcuno ha qualche idea in merito, i commenti sono a disposizione.



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