Sensitivi, sanguisughe senza cuore rubano milioni alle vittime
27 de Fevereiro de 2019, 6:04È un po' che non mi occupo pubblicamente dei ciarlatani del paranormale, ma questa puntata dell’ottimo programma di John Oliver è un’occasione per ricordare che il mercato dei sedicenti sensitivi, quelli che dicono di parlare con i morti ma in realtà usano tecniche banalissime e per nulla paranormali, è ancora molto vivace, spilla senza pietà milioni alle persone che hanno avuto una perdita tragica in famiglia ed è alimentato dalle testate televisive che la spettacolarizzano e la spacciano per un fatto assodato.
Prendete nota delle cifre e dei consigli dati da John Oliver, e date un'occhiata al sito del CICAP, che spiega in dettaglio le tecniche di cold reading e hot reading usate da questi ciarlatani. Potreste aiutare una persona cara.
Sextoy spioni e altre intimità digitali violate: ne parliamo oggi a Tacco12 alla radio RSI
26 de Fevereiro de 2019, 7:24Oggi alle 14 sarò ospite della trasmissione Tacco12 della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera per parlare di dispositivi digitali, anche estremamente intimi, che raccolgono dati molto personali senza proteggerli adeguatamente e consentendo a ficcanaso, molestatori ed ex partner di sorvegliare gli spostamenti e le attività personali di qualcuno.
La puntata sarà ascoltabile in diretta in streaming presso www.rsi.ch/rete-tre.
Trent’anni di Web: provate il primissimo browser stando nel vostro browser attuale
26 de Fevereiro de 2019, 7:11Quest’anno il Web compirà trent’anni. L’invenzione di Tim Berners-Lee e di Robert Cailliau risale infatti al 1989. Non fu subito un successo travolgente: la proposta originale di Berners-Lee, che all’epoca lavorava al CERN di Ginevra, fu valutata dal suo capo, Mark Sendall, con tre sole parole: “vaga ma stimolante”.L’idea era semplice e pratica: collegare tra loro i tanti documenti che popolavano l’Internet di allora, che era principalmente dedicata alla comunicazione scientifica, e permettere agli utenti di consultare questi documenti più rapidamente cliccando su una parola sullo schermo invece di dover digitare manualmente un indirizzo complicato ogni volta.
Nel 1990 Berners-Lee creò quindi un programma per sfogliare rapidamente questa ragnatela interconnessa di documenti sparsi per il mondo: fu il primo browser, antenato degli attuali Firefox, Chrome, Safari o Edge. Creò anche il programma che forniva i documenti al browser: quello che oggi chiamiamo il server Web. Cailliau, da parte sua, creò il primo browser per Mac e progettò il logo del Web: tre lettere W sovrapposte e sfalsate, che erano le iniziali di World Wide Web, ossia “ragnatela mondiale”. È per questo che ancora oggi gli indirizzi di molti siti cominciano con “www”.
Il resto, come si suol dire, è storia. L’uso di Internet e in particolare del Web esplose e nel giro di pochi anni divenne un motore economico formidabile, trasformando completamente le telecomunicazioni.
L’Internet primitiva di allora era molto differente da quella di oggi: se vi interessa rivederla, andate a worldwideweb.cern.ch e cliccate sul pulsante azzurro. Si avvierà una replica moderna di quel primo browser creato da Berners-Lee, realizzata di recente proprio per commemorare il trentennale.
Noterete subito che è tutto in bianco e nero e non ci sono immagini. All’epoca erano pochissimi i computer in grado di mostrare grafica e colori e le connessioni erano lente, per cui si andava al sodo: c’era solo testo, e nel testo mancavano quasi tutte le lettere accentate. La prima immagine fotografica comparve sul Web solo nel 1992: era una foto promozionale di una band musicale semiseria, amica di Berners-Lee. Per contro, non c’erano invadenti animazioni pubblicitarie.
In questa replica del primissimo browser manca anche l’ormai consueta casella degli indirizzi: per visitare un sito bisognava cliccare su un menu per farla comparire. L’altra grande differenza è che bisognava fare doppio clic sui link invece di cliccare una sola volta come si fa oggi. La ragione di questa differenza è importante: un clic singolo, infatti, permetteva di modificare le pagine Web di cui si era proprietari e di crearne delle nuove. Il nonno di tutti i browser, insomma, non serviva solo a consultare passivamente, come oggi, ma era anche uno strumento per creare contenuti.
Ovviamente molte pagine dei siti di oggi, concepite per i browser moderni, sono quasi illeggibili, ma è interessante e utile poter vedere quanta strada è stata fatta da quegli inizi “vaghi ma stimolanti” e quante cose dell’Internet attuale consideriamo scontate e invece sono frutto di tanto lavoro oggi dimenticato ma decisamente da riscoprire.
Note
La procedura per aprire un sito con il browser ricostruito di Berners-Lee è Document - Open from full document reference. Ricordatevi di digitare http:// prima del nome del sito.Alcuni dei siti più antichi di Internet sono citati su Thoughtcatalog e InterestingEngineering.
Divertitevi con il mio primo resoconto del WWW nel mio libro Internet per tutti, uscito nel 1994. Preistoria della Rete.
La band semiseria si chiamava Les Horribles Cernettes: qui sotto trovate il loro video Surfing on the Web, datato 1993. La loro prima foto è questa.
Ci vediamo il 25/2 a Novara o Cureggio?
25 de Fevereiro de 2019, 3:50Lunedì 25 febbraio sarò a Novara e dintorni per due appuntamenti pubblici: il primo sarà al Castello di Novara, in piazza Martiri della Libertà, per il convegno Agromagazine, dove parlerò di fake news alimentari e non solo alle 14:30.
Il secondo sarà invece a Cureggio, in provincia di Novara: alle 21 sarò alla sala polivalente di Via Rossini 1 per una conferenza intitolata La Luna compie 50 anni, nella quale presenterò immagini restaurate e aneddoti poco conosciuti delle missioni lunari. L’ingresso è libero.
Info: Novaratoday.it, Ticino24.it, La Voce di Novara.
Ci vediamo domani a Novara o Cureggio?
24 de Fevereiro de 2019, 15:26Domani (25 febbraio) sarò a Novara e dintorni per due appuntamenti pubblici: il primo sarà al Castello di Novara, in piazza Martiri della Libertà, per il convegno Agromagazine, dove parlerò di fake news alimentari e non solo alle 14:30.
Il secondo sarà invece a Cureggio, in provincia di Novara: alle 21 sarò alla sala polivalente di Via Rossini 1 per una conferenza intitolata La Luna compie 50 anni, nella quale presenterò immagini restaurate e aneddoti poco conosciuti delle missioni lunari. L’ingresso è libero.
Info: Novaratoday.it, Ticino24.it, La Voce di Novara.