2781 km in 24 ore. Nuovo record di percorrenza in auto elettrica
July 6, 2019 3:32È ancora molto diffusa l’idea che le auto elettriche non siano adatte a viaggi lunghi e veloci. In realtà dipende dal tipo di auto: ieri una Tesla Model 3 di serie (una Long Range AWD) ha percorso 2781 km in 24 ore, sfrecciando a oltre 170 km/h quasi ininterrottamente (salvo le pause per ricaricare) non su un circuito privato ma lungo uno dei tratti delle autostrade tedesche nei quali non c’è limite di velocità.
Il record, organizzato da Bjørn Nyland alternandosi alla guida con altri conducenti, è stato trasmesso in diretta streaming su Youtube e ha superato abbondantemente quello precedente (2644 km, sempre con una Tesla Model 3). Potete rivederlo qui.
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Il momento del superamento del record precedente... |
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...e il risultato finale. |
Il record ha dimostrato la capacità dell’auto di sopportare sia un uso intenso ad alta velocità sostenuta, sia cariche ripetute ad alta potenza (ho visto picchi di 180 kW e oltre).
Un aspetto interessante della dimostrazione è che non è stata usata la rete di ricarica Tesla (Supercharger), ma quella di Ionity, che attualmente in Europa offre potenze maggiori e quindi tempi di ricarica inferiori (ma sono in arrivo i Supercharger da 250 kW, per i quali le attuali Model 3 sono già predisposte). Ionity ha fornito gratuitamente la corrente per il test.
Tenendo conto delle pause di ricarica (che comunque sarebbero necessarie per mangiare, sgranchirsi e andare in bagno), la velocità media è risultata pari a 115 km/h, che è ragguardevole per qualunque tipo di auto.
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In carica a 185 kW, equivalenti ad aggiungere oltre 1200 km di autonomia per ogni ora di ricarica. |
Anche la strategia di carica adottata per il record è stata importante: invece di fare il “pieno” ogni volta, sono state fatte cariche frequenti e brevi (circa 15 minuti), caricando la batteria fino a non più del 50% e scaricandola quasi completamente prima di caricare. Questo ha permesso di ottimizzare i tempi di carica, perché a differenza delle auto a pistoni quelle elettriche si caricano molto rapidamente quando sono quasi completamente scariche e fino al 50-60% e poi rallentano man mano la velocità di carica.
Certo, la Tesla Model 3 non è alla portata economica di tutti, ma se la può permettere chiunque oggi compri una berlina di fascia alta e i prezzi stanno scendendo. Potrei farlo anch’io, considerandola come investimento a lungo termine (da tenere per almeno 15 anni) e tenendo conto dei costi bassissimi di rifornimento (un quarto della benzina equivalente) e di manutenzione: non l’ho ancora fatto perché prima devo finire il leasing della mia auto a pistoni attuale e trovo la Model 3 un po’ scomoda per le mie gambe lunghe se mi siedo dietro quando guida qualcun altro; per ora la mia candidata ottimale è la Hyundai Kona.
Ma pensate a com’erano le auto elettriche solo dieci anni fa e considerate quanti progressi sono già stati fatti da allora. Uno stress test di questo genere sarebbe stato assolutamente impensabile.
Lo stesso vale per la connettività Internet: oggi è normale trasmettere una diretta video in streaming da un telefonino mentre si corre in auto a 170 km/h. La tecnologia corre: cerchiamo di non restare fermi a idee non aggiornate.
Nota: prima di fare domande e obiezioni sulle auto elettriche nei commenti, leggete per favore Fuoriditesla.ch, dove ho raccolto e documentato in dettaglio la maggior parte delle risposte e i principali fatti da sapere.
Fonti aggiuntive: Electrek, CleanTechnica.
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Ci vediamo ad Aosta domani (6 luglio) per parlare di Luna?
July 5, 2019 9:56Domani sera (sabato 6 luglio) alle 21 sarò ad Aosta, ospite del Palazzo Regionale, nella sala conferenze Maria Ida Viglino, in Piazza Deffeyes 1, per tenere una conferenza intitolata Un piccolo passo: l'avventura della Luna.
La conferenza fa pare dell’evento “Dalla terra alla Luna: un viaggio nello spazio e nel tempo all’area megalitica”. Racconterò la storia dell’eccezionale impresa del primo sbarco sulla Luna, illustrandone i retroscena grazie a spettacolari immagini d'epoca, alcune delle quali inedite, riportate all'originale nitidezza con un complesso lavoro di restauro, come vedete nell’immagine qui sopra. Se volete sapere chi è la persona mostrata e cosa c’entra con le missioni lunari, venite e lo scoprirete.
Niente complottismi, a meno che ci siano domande specifiche del pubblico. Ci saranno anche una spettacolare ricostruzione in scala 1:1 della capsula Apollo e (in scala più ridotta) di un razzo Saturn V.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. È prevista anche una proiezione in Piazza e all'area megalitica.
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Promemoria: Cena dei Disinformatici 2019, 13 luglio
July 5, 2019 9:16Come già segnalato, restano aperte fino a domani (6 luglio) le iscrizioni pubbliche alla Cena dei Disinformatici 2019, che si terrà in Luogo Segretissimo di Milano che verrà comunicato agli iscritti insieme ai costi e agli orari.Per partecipare bisogna scrivere al Maestro di Cerimonie, che anche quest’anno è l'imperturbabile Enrico, all'indirizzo di e-mail cenadeidisinformatici@protonmail.com, indicando generalità e nick usato su questo blog. Chi desiderasse essere messo in contatto con altri della sua zona per condividere il viaggio lo dica esplicitamente.
L’apposito hardware Censurex 3000 per non essere identificabili nelle foto di gruppo (come da esempio qui sopra) sarà fornito sul posto, come consueto, dall'Organizzazione.
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Aveva paralizzato EA, Sony, Steam e altri per divertimento. Ora ride molto meno
July 5, 2019 7:06Molti sedicenti “hacker” pensano di essere invincibili. Lo pensava anche Austin Thompson, quando ha rovinato il Natale a tanti giocatori online con un attacco DDOS ai danni di PlayStation Network, Electronic Arts, Riot Games, Nintendo, Quake Live, League of Legends, Steam e altri, come segnala Hot For Security.Thompson, oggi ventitreenne, è stato condannato a 27 mesi di carcere e a 95.000 dollari di ammenda. Si era vantato pubblicamente delle sue imprese, fatte per divertimento (“for the lulz”), sotto lo pseudonimo Derp Trolling. Ma la sua vanteria e imperizia gli sono costate caro: uno dei suoi follower lo ha rintracciato nello Utah. Thompson si è dichiarato colpevole e inizierà a scontare la pena a fine agosto.
Morale della storia: se stai in Utah, ti mettono nel sacco.