Quando Isabel Allende non è Isabel Allende
Febbraio 27, 2014 21:03 - no comments yetQuesto articolo vi arriva grazie alla gentile segnalazione di Fabiano e alla donazione di “gianni.s*” e “viottia”.
Non varrebbe la pena di perdere una manciata di secondi e consultare Wikipedia oppure il sito della senatrice?
Così magari si evita anche di pubblicare la foto della scrittrice al posto di quella della senatrice.
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Eletta |
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Letta |
Credit per le foto: Wikipedia e Wikipedia.
Fino a domani spedizione gratuita e 20% di sconto sui miei libri
Febbraio 27, 2014 10:43 - no comments yetSe vi interessa ricevere una copia cartacea dei miei libri Facebook e Twitter: manuale di autodifesa, Luna? Sì ci siamo andati! o Moon Hoax:Debunked!, Lulu.com offre fino a domani incluso la spedizione gratuita usando il codice di promozione KINDNESS14. Da parte mia a questa promozione ho aggiunto il 20% di sconto, valido sempre fino a domani incluso.La Luna colpita da una meteora: botto visibile a occhio nudo
Febbraio 25, 2014 12:55 - no comments yetL'11 settembre scorso: la Luna è stata colpita da una meteora a circa 61.000 km/h e l'impatto è stato registrato in video da due telescopi in Spagna. Spettacolare. Secondo Discover, che fornisce dettagli tecnici, il bagliore sarebbe stato visibile a occhio nudo da chiunque avesse guardato la Luna al momento giusto. Non è il primo impatto lunare che viene catturato in video, ma è sicuramente il più luminoso.
Maggiori dettagli sono in questo articolo scientifico.
Antibufala: “Talking Angela” NON è un’app di pedofili [UPD 2014/02/25]
Febbraio 25, 2014 7:06 - no comments yetQuesto articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “filippoverg*” e “multijog” ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Isteria in Rete per un'app presente nell'App Store di Apple e denominata Talking Angela: è accusata di essere gestita da un pedofilo. Secondo l'allarme che sta circolando, l'app sarebbe stata “rubata” da un pedofilo che la usa per ottenere informazioni dai bambini facendo loro delle domande.
Un'altra accusa è che il pedofilo entrerebbe nello smartphone attraverso quest'app e manderebbe dei virus. Ciliegina sulla torta, circola la diceria che se si ingrandiscono gli occhi della gattina si vede la casa e si scorge a volte anche il pedofilo in questione.
Si tratta di panzane assolute (specialmente l'ultima, che la dice lunga sulla diffusione del pensiero magico fra gli utenti): l'allarme è totalmente fasullo, secondo Sophos e Snopes.com. Ho installato Talking Angela sul mio iPad per studiarla direttamente e risulta che è semplicemente un'app come tante che usa la fotocamera per riconoscere le espressioni facciali dell'utente, usa il microfono per dialogare e guadagna esponendo pubblicità e convincendo gli utenti a fare acquisti in-app. Nella modalità adulto consente anche delle chat con un sistema automatico che simula un interlocutore.
Quella che viene interpretata come la “casa del pedofilo” (che sarebbe un cretino assoluto a rivelarsi così banalmente) è semplicemente l'immagine usata durante il rendering della gattina digitale per generare un riflesso realistico nei suoi occhi. L'immagine è molto sgranata e la fantasia di chi guarda aggiunge dettagli inesistenti: potrebbe trattarsi di una strada con alcune case, cosa che avrebbe senso vista l'ambientazione del gioco (la gattina sta all'aperto in una via). Ecco due screenshot che ho acquisito dalla mia installazione:
Il vero pericolo di Talking Angela e di tutte le app di questo genere, pensate per i bambini, è che invitano insistentemente a fare acquisti in-app di oggetti virtuali a prezzi assolutamente indecenti, che si pagano tramite la carta di credito (o carta iTunes) memorizzata nell'account legato all'iPhone o iPad. Soldi veri in cambio di oggetti immaginari: un affare d'oro che ha fruttato ricavi per circa 4 miliardi di dollari nel 2013 ad Apple e Google.
Notate il “petto di monete d'oro” (in originale immagino fosse “chest”) a 25 franchi |
L'app invita a sbloccare gli acquisti in-app. |
Se siete preoccupati per queste cose, imparate a usare le Restrizioni per non permettere l'installazione di app o gli acquisti in-app e per bloccare l'accesso a fotocamera e microfono per tutte le app, invece di lanciarvi in una caccia alle streghe digitale. Tutto qui.
Antibufala: “Talking Angela” NON è un’app di pedofili
Febbraio 24, 2014 14:15 - no comments yetQuesto articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “filippoverg*” e “multijog”.
Isteria in Rete per un'app, Talking Angela, accusata di essere gestita da un pedofilo. Secondo l'allarme che sta circolando, l'app sarebbe stata “rubata” da un pedofilo che la usa per ottenere informazioni dai bambini facendo loro delle domande.
Un'altra accusa è che il pedofilo entrerebbe nello smartphone attraverso quest'app e manderebbe dei virus. Ciliegina sulla torta, circola la diceria che se si ingrandiscono gli occhi della gattina si vede la casa e si scorge a volte anche il pedofilo in questione.
Si tratta di panzane assolute (specialmente l'ultima, che la dice lunga sulla diffusione del pensiero magico fra gli utenti): l'allarme è totalmente fasullo, secondo Sophos e Snopes.com. L'ho installata sul mio iPad per studiarla direttamente, ma è Talking Angela è semplicemente un'app come tante che usa la telecamera per riconoscere le espressioni facciali dell'utente e guadagna convincendo gli utenti a fare acquisti in-app.
Se siete preoccupati per queste cose, imparate a usare le Restrizioni per non permettere l'installazione di app. Tutto qui.